Equilibrium, la traduzione e il racconto breve alla Sapienza

Equilibrium: a short story, a translation and a mirror maze: questo è il titolo del mio intervento di oggi . Cosa è un racconto breve, che rapporto ha con il linguaggio, quali sono le difficoltà che si incontrano nella sua traduzione (dal punto di vista dello scrittore) di questo e di altro ho avuto il piacere di parlare al corso di ENGLISH LANGUAGE AND TRANSLATION ADVANCED: THEORIES METHODOLOGIES AND APPLICATIONS.

Borges diceva che ogni testo è sempre e comunque imperfetto e non definitivo, in sostanza una sorta di abbozzo il cui status ‘conclusivo’ è dettato solo dalla stanchezza di chi lo scrive e che ogni buona traduzione è un testo anch’esso infinitamente perfettibile ed inevitabilmente diverso dall’originale, ma con il suo valore e la sua dignità letteraria.

Quindi ogni traduzione di un racconto breve è un inevitabile gioco di specchi tra due esseri umani, due sistemi linguisitici e culturali e due epoche distinte e non necessariamente contemporanee.

Grazie per questa opportunità di confronto e narrazione dell’avventura di Equilibrium (ora tradotto anche in francese) alla Prof. Morbiducci, agli intervenuti e alla splendida voce di Gaia Bastreghi Bianciardi.

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