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Rosselli, Matteotti e poi il Salone

C’è una bella rassegna in corso che si chiama ‘I Venerdì di Siena’. Appuntamenti di grande spessore e davvero ben organizzati da Francesco Ricci.

Carlo e Nello Rosselli. Amelia Rosselli e il suo rapporto con la scrittura e le parole. Dirà di sè ‘ io decidevo di esprimermi con maestà e furore anche se a volte le parole assumevano un contegno irrispettoso’.Un complesso ritratto di famiglia che attraversa la storia italiana cn fasi ed eventi più e meno noti di cui parleremo con Riccardo Nencini e Renzo Paris. Eretici e folli perchè alla ricerca del vero e più profondo senso della politica e della letteratura?

E poi il 6 invece si parlerà del ‘mio’ Matteotti con Raffaele Ascheri

e poi il 12 al Salone succederanno delle cose interessanti…

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Parole in Cammino Firenze, Striscia la Notizia per non ‘ghostare’ la lingua italiana

…e chiuso con successo il Festival di Siena eccoci a Firenze. Tre cose importanti che forse meritano la vostra attenzione:

1- i primi ritorni di pubblico dopo le due presentazioni di Siena sul ‘mio’ Matteotti sembrano positivi. Il libro è uscito Venerdì e fornisce credo una punto di vista diverso sull’uomo inteso non solo come politico ma anche studioso, analista, amministratore e soprattutto comunicatore. Le parole di Matteotti meritano un po’ di sostegno visto che questo centenario pochi si sono presi la briga di ricordarlo come si deve e le celebrazioni languono. Con tutto che gli anniversari in generale il più delle volte servono a poco se non a tacitare la coscienza e a placare i sensi di colpa verso la cultura, forse non è questo il caso, dato che nelle antologie scolastiche in genere gli si dedicano non più di due righe. Dategli una possibilità perchè quello che abbiamo raccolto in questo breve ma intenso libro forse potrà farvi riflettere.

Se lo volete (buona lettura e prezzi modici) eccolo intanto qui: https://www.betti.it/product/le-parole-di-matteotti/; https://www.libreriauniversitaria.it/parole-matteotti-uomo-speciale-tempi/libro/9788875768652

Comunque adesso è in libreria, chi vivrà vedrà.

2. Il Festival di Firenze (11-13 Aprile, qui sotto allego il programma) parte sotto buonissimi auspici. Striscia si è occupata di noi con un bel servizio dedicato al Festival di Firenze e al lavoro che stiamo portando avanti sull’italiano dei giovani. E’ questa davvero una bella intuizione di Massimo Arcangeli e Venerdì ci abbiamo lavorato con lui stesso e con le classi terze e quarte del Liceo Classico ‘E.S. Piccolomini’ di Siena. L’idea di confrontarsi sulle parole dell’italiano giovanile e di quello colto funziona eccome. Non è facile coinvolgere più di cento giovani sui meccanismi del linguaggio e la cosa è andata così bene che poi il lavoro è continuato anche il giorno dopo nelle classi e su dibattutissime schermate di LIM. Ringrazio i docenti Elena Bozzi e Francesco Ricci per il lavoro fatto e per la loro attenzione che del resto da anni dimostrano per i progetti su lingua e lettura che via via presento. E ovviamente ringrazio tutti gli studenti che vi hanno preso parte!

TERZO E ULTIMO (SI FA PER DIRE) : sempre a Firenze (vedi programma) il 12 Aprile alle 1700 alle Oblate (Via dell’Oriuolo 24) presentiamo un libro che è una vera bomba per appassionati e non. Il Tour de France a Firenze 2024– Esce la settimana prossima e un’indiscrezione sulla copertina s’impone:

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Parole in Cammino 2024. Siena, Grosseto e Firenze. Ecco il primo blocco di eventi su Siena per la prossima settimana

è stato indubbiamente un lavoro notevole, e ne è uscito un programma ricco come non mai. Poi a breve il programma di 11-12-13-e 14 Aprile a Firenze, con qualche notevole sorpresa

Quanto a me direttamente, si graviterà sui temi del ‘mio’ Matteotti e dintorni (‘Le parole di Matteotti’ che uscirà proprio la prossima settimana)

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Per Vie Brevi 3 alle fasi finali: ecco i premiati. Poi si ricomincia subito …

è stato un grande successo di racconti per numero (dato comunque importante) ma soprattutto per qualità e ‘geografia’ dei partecipanti, che abbracciano veramente tutta Italia

Ecco in anteprima il comunicato stampa in corso di invio.

Il giorno 13 Aprile, data della premiazione,. si inizia subito con l’edizione nr 4 . Evviva i brevi e e soprattutto evviva i giovani studenti che hanno partecipato! ..e un ringraziamento sentitissimo ai molti e importanti promotori di questa iniziativa, a cominciare da Max Arcangeli e Diego Palma..

Dopo cinque anni di lavoro con il progetto ‘Recensio’ in giro per l’Italia con classi, professori e studenti di tutte le età e indirizzi di studio il progetto ha avvicinato migliaia di studenti al mondo della lettura e dell’espressione letteraria, con risultati didattici tangibili.  Da questa esperienza, tuttora in corso, e da un’idea di Massimiliano Bellavista (thenakedpitcher.com) supportata da Diego Palma de “La Voce della Scuola Live”, è nato nel 2022 un concorso letterario nazionale, in collaborazione con l’associazione “La Parola che non muore”, unico nel suo genere: il premio “Per vie brevi”.

Per Vie brevi non è un concorso come gli altri, proprio perché prima di tutto vuole essere un gioco e una porta di accesso messa a disposizione dei giovani al fantastico mondo della narrazione e della letteratura. È fondamentale spingere gli studenti a credere nella potenza e nella bellezza dei propri mezzi espressivi. Per Vie Brevi, ancora, non è solo un premio letterario nazionale ma anche un premio itinerante, secondo un format che potrà realizzarne edizioni abbinate ai festival promossi in tutta Italia dall’Associazione ‘La parola che non muore’. Il premio è riservato ai ragazzi dai 13 ai 20 anni.

I vincitori della Terza edizione saranno premiati il 13 Aprile a Firenze, durante il Festival dell’Italiano e della lingue d’Italia, presso la Biblioteca delle Oblate.  Vincitore di questa edizione è il racconto Apatia di Sabrina Caputo, studente dell ‘IS Alfonso Casanova’ (Napoli)autrice di una storia a tinte forti supportata da un linguaggio incisivo ed essenziale, un’esperienza umana che già dalla prima lettura scuote e non si dimentica facilmente.

Gli altri quattro vincitori, trattano anch’essi temi di grande impatto umano e in qualche modo tutti in vario modo legati alla difficoltà di comunicare il proprio difficile vissuto e le profonde emozioni che esso ha scatenato, a cominciare da Saya di Marta Manicone, del Liceo delle Scienze Umane Sigonio di Modena, che esplora con grande capacità tecnica il difficile e spesso violento rapporto con i demoni interiori.  Il racconto si è classificato al secondo posto a pari merito con Un puzzle di pezzi unici di Giulio Petrioli, del Liceo Scientifico Scienze Applicate ‘T. Sarrocchi’ di Siena, che affronta con molta delicatezza il tema dello sviluppo della propria personalità e del rapporto con gli altri. Pari merito al terzo posto anche altri due racconti molto interessanti, quali La Casa dei girasoli di Nives Confortola, studentessa del Liceo linguistico; I.I.S. “Alberti” di Bormio (SO), davvero originale nel modo di descrivere la condizione della vecchiaia e il bilancio di una vita, e Zitti tutti, di Sam Milone, dell’IS Alfonso Casanova di Napoli, che narra con grande incisività ed efficacia i contorni di un crudo e tragico contesto familiare.

In occasione della premiazione, il 13 Aprile p.v., e visto il notevole successo e apprezzamento registrato in tutta Italia dall’Edizione appena conclusa, saranno ufficialmente aperti i termini per l’invio dei racconti brevi per la quarta edizione del Premio. Per maggiori informazioni scrivere a premio@perviebrevi.it

Il regolamento del premio sarà a breve disponibile anche sul sito www.thenakedpitcher.com e www.lavocedellascuolalive.it

Contatti: Segreteria organizzativa del premio tel. 3356148685

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Le parole non sono importanti? siamo sopraffatti dal loro peso

Le parole sono importanti e possono fare la differenza. L’abbiamo scoperto, anzi riscoperto, a Sant’Agata lo scorso 17 Novembre, sentendo le storie delle persone che sono intervenute alla presentazione di ‘ Parole dal fango’ e raccontando le nostre personali. L’alluvione ha fatto molto male a persone e cose, e ora pesa il silenzio e l’attesa che qualcosa accada, che arrivino aiuti sufficienti, che non si abbassi la guardia. La nostra al confronto è una goccia nel mare, ma intanto nei prossimi giorni daremo al Comune di Sant’Agata un primo contributo. Grazie dell’accoglienza che ci avete riservato il 17 Novembre. A chi può, chiediamo di sostenerci e acquistare il libro. https://www.betti.it/product/parole-dal-fango/

Le parole pesano: da quattro anni con questo ci sono un bellissimo concorso bandito di scrittura e arti figurative organizzato dalla Consulta Pari opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno e un evento, quanto mai importante e di tragica attualità, cui invito tutti a partecipare, nell’ambito della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. (partecipate al concorso e all’evento, del 25 Novembre p.v.)

ps

il 2 Dicembre Parole dal Fango e le tematiche ambientali a Firenze alle Oblate: le parole pesano, anche quelle sull’ambiente. Grazie per l’invito agli organizzatori

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Ascoli, un bel successo e una grande soddisfazione per le ‘mie’ scuole

Il progetto di Costituzione scolastica alla Festa della Scuola (che nei 4 giorni di programmazione è andata benissimo) ha visto due scuole con cui ho avuto e ho il piacere di lavorare seconde e terze. Ci sono insegnanti molto capaci e dotati di grande sensibilità. Oltre ad un plauso a Max Arcangeli per aver tenuto a battesimo una iniziativa così carica di significati e di prospettive, un grazie da parte mia ad Elena Bozzi e Mirko Tondi per aver reso possibile la partecipazione dei rispettivi istituti. Ad Aldo Torchiaro de ‘Il Riformista’ un grazie per il bell’articolo. https://www.ilriformista.it/festa-della-scuola-studenti-e-docenti-per-una-costituzione-dello-studio-390870/

Questa la classifica completa

Costituzione scolastica

Primo classificato

Francesco Baffoni Maddalena Omicioli Matilde Menichetti Elena Cappannelli Chiara Allegrucci Lorenzo Franceschetti

IV liceo scientifico G. Mazzatinti di Gubbio

(Lucia Monacelli e Nicoletta Rampini e tre studenti)

Secondo classificato

I A Liceo Musicale Enea Silvio Piccolomini di Siena

Prof Elena Bozzi

Terzo classificato

I A Centro Formazione Professionale classe 2 Ampere Don Giulio Facibeni di Firenze

Prof. Paola Castorina

La scuola che vorrei

Primo classificato

Liceo classico, scientifico, linguistico IIS Leonardo da Vinci di Civitanova Marche

Secondo classificato

Liceo Ascoli Piceno

V G del Liceo Scienze Umane “Stabili Trebbiani” di Ascoli Piceno (Fabrizio Leone)

Terzo classificato

gli altri due gruppi partecipanti per il IV liceo scientifico G. Mazzatinti di Gubbio (per la realizzazione del video con l’hashtag:

Leonardo Fiorucci

Marco Minelli

Giorgia Rosini

Ioana Codrina Cuciureanu

Michele Panarelli; per la grafica dell’articolo sulla sicurezza stradale: Aurora Monteneri

Matilde Chierico

Caterina Urbani

Pietro VenerucciEdoardo Mancini)

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La festa della scuola 2023. Programma definitivo

La Festa

della Scuola

Ascoli Piceno (26-29 ottobre 2023)

L’idea

Chissà quante volte ti sarà capitato di ascoltare discorsi che ti hanno lasciato insoddisfatto (perché chi parla non sempre conosce i problemi della scuola), di raccogliere le testimonianze di colleghi meno fortunati di te o di sottoscrivere appelli d’intellettuali per un ritorno alla cultura, all’istruzione, alla vera scuola. Chissà quante volte ti sarai indignato per una legge scritta male, per un provvedimento sbagliato, per un ordine illegittimo o ingiustificato da rispettare, per un’accusa infondata o per una responsabilità che non è tua, e quante volte avresti voluto gridare la tua insoddisfazione, avresti voluto che qualcuno ti capisse, ti rappresentasse, ti dicesse come stavano davvero le cose. Chissà quante volte hai scioperato, o hai sfilato sperando di far sentire la tua voce. Quasi sempre te ne sei andato deluso, perché eravate troppo pochi, o non eravate abbastanza, perché dai portoni, dalle finestre, dai balconi o dalle entrate dei negozi le persone ti guardavano senza capire il senso della tua protesta, quando avresti voluto dirgli che quella protesta era anche la loro. Chissà quante volte te la sei presa coi sindacati, perché non ti sentivi rappresentato, senza capire che anche i sindacati soffrono della tua stessa malattia, la mancanza di strategie, la sindrome da accerchiamento, l’isolamento. Chissà quante volte ti sei indignato per essere considerato un fannullone, un laureato che ruba uno stipendio che non merita, non lavora abbastanza, né a casa né a scuola, ha un sacco di privilegi, ha troppe vacanze e così via. Chissà quante volte ti sei indignato coi politici, che ti imponevano riforme sempre più stringenti, e ti chiedevano sempre di più, dandoti poco o niente in cambio, e quante volte te la sei presa col tuo dirigente, che ti accusava di non saper insegnare, di non sapere gestire le classi, di non lavorare abbastanza, o coi tuoi stessi colleghi, quelli che, anziché schierarsi dalla tua parte, ti lasciavano solo. Troppo spesso avresti voluto protestare, ma non l’hai fatto. Hai preferito startene buono, in disparte, per non avere problemi e non crearti nemici, senza accorgerti che più agivi così più il discredito, la rivalità e l’arroganza dei tuoi avversari crescevano.

Tutto questo soffre degli stessi mali: l’impotenza, la rassegnazione, la solitudine in cui è stata costretta (e si è costretta) la scuola.  Gli insegnanti hanno imparato a inviarsi mail, messaggi o appelli, si sono crogiolati nella dignità della loro professione, si sono compiaciuti per quanto erano bravi a raccontarsi la loro condizione, hanno solidarizzato e, tuttavia, hanno finito per autoescludersi e isolarsi e, senza rendersene conto, hanno accettato di dividersi in mille sottocategorie. Hanno accettato di farsi valutare e di autovalutarsi, pur sapendo che il loro parere non contava niente, e hanno imparato a pubblicizzare le loro scuole nascondendo la polvere (le tante magagne) sotto la cattedra, senza capire che, se fuori della scuola sono visti in un certo modo, è perché sono i primi a nascondere a se stessi la verità dicendosi che tutto va bene. Hanno considerato nemici i genitori dei loro alunni, accusandoli di non essere dei buoni educatori, dimenticando che i genitori sono a loro volta vittime di una società imbalsamata e, ultimamente, regredita. Hanno spesso considerato nemici i loro stessi studenti, li hanno accusati di non saper neppure protestare senza capire che questa scuola non insegna neanche a protestare perché non sa davvero ribellarsi. Hanno inviato i loro appelli ai politici, e hanno continuato a farlo anche quando si sono accorti che non erano in realtà interessati ai problemi della scuola e degli insegnanti. Pensavano di avere il diritto di protestare, convinti che, prima o poi, qualcuno li avrebbe sentiti, ma non si sono accorti che nessuno li ascoltava perché nessuno poteva sentirli. Alla fine sono rimasti da soli a raccontarsi tutto questo, a confondere la scuola con la loro categoria, a difendere i loro ragazzi e le loro ragazze dai disastri di un’istruzione sempre più avara di cultura e di risorse.

C’è sempre una venatura eroica, e al tempo stesso un po’ malinconica, nei discorsi degli insegnanti, come di chi abbia sperimentato tante volte il fallimento di un’idea inseguita per un’intera vita senza riuscire mai a realizzarla: insegnare. Se in anni di grandi trasformazioni, più subite che condivise, non sono mancati i richiami alla mobilitazione e alla protesta, e poi le manifestazioni e gli scioperi in difesa dell’istruzione e della scuola, i vari appelli sono purtroppo caduti ogni volta nel vuoto anche per l’impotenza di una categoria delusa, divisa, demotivata, inascoltata e, spesso, rassegnata alla sconfitta. Una soluzione a tutto questo è però stata sempre a portata di mano, davanti ai nostri occhi: anziché alimentare le divisioni è necessario unirsi e allearsi con chi abbia veramente a cuore la scuola, per rompere definitivamente il suo isolamento. Piuttosto che nascondersi la verità, come troppe volte è accaduto, è necessario far conoscere anche all’esterno ciò che succede nelle nostre scuole. Solo così si può pensare di raggiungere una piena consapevolezza di sé e di proiettarla in un disegno, in una visione del futuro. Soltanto quando avranno condiviso il loro lavoro con le famiglie degli alunni, perché conoscano a fondo il contesto in cui studiano i loro figli, e le reali condizioni in cui operano, gli insegnanti potranno chiedere e ottenere – quando necessario – il loro aiuto. L’isolamento si può spezzare solo con l’informazione e la trasmissione culturale, e lo si può fare attraverso la nascita di un movimento, aperto a tutti, che organizzi ogni anno un meeting sulla scuola pubblica,confeste, concerti, conferenze, dibattiti, mostre o concorsi, le testimonianze degli insegnanti, degli alunni e dei loro genitori, la presenza di intellettuali e scrittori e la partecipazione di lavoratori e persone comuni, così da creare una cassa di risonanza tanto potente da non poter essere ignorata.

La Voce della Scuola non vuole essere un movimento di protesta, non vuole sostituirsi ai sindacati o alle associazioni di categoria e non è neppure un’organizzazione di soli insegnanti. La Voce della Scuola è un movimento di persone che si uniscono per ridare senso e dignità (oltreché voce) all’istruzione pubblica, che hanno a cuore la scuola e vogliono cambiarla, che vogliono poter condizionare, con la forza dei numeri e delle idee, dell’entusiasmo e dell’impegno, le scelte politiche dei prossimi governi. La Voce della Scuola è ora anche una manifestazione culturale, aperta alla collaborazione di tutti: La Festa della Scuola.

Aderisci e diffondi la nostra idea, scrivendo a: redazione@lavocedellascuolalive.it

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Massimo Arcangeli e Diego Palma

Ufficio Stampa: Massimiliano Bellavista

Il progetto

“La Scuola Secondo me”. Potrebbe essere il titolo di un libro, ed esprime nei fatti un desiderio recondito, un sogno, un obiettivo spesso coltivato da chi vive la scuola. Nasce da questa semplice frase “La festa della Scuola”, un evento culturale organizzato da Massimo Arcangeli, responsabile dell’associazione La Parola che non Muore, in collaborazione con l’associazione La Voce della Scuola di Diego Palma. La Festa della Scuola, aperta alla partecipazione di tutti (www.lafestadellascuola.it), si svolgerà anche quest’anno – dal 26 al 29 ottobre – ad Ascoli Piceno. Vi chiediamo di partecipare. Sarà una preziosa occasione per poterci conoscere, per poterci confrontare, per poter immaginare e progettare insieme la scuola di domani. Il titolo che abbiamo scelto per l’edizione di quest’anno è La scuola ieri, oggi e domani, e i temi al centro della manifestazione saranno genitori e figli, la memoria, la visione, l’inclusione. Fra gli altri argomenti che saranno affrontati nei quattro giorni del festival:

Reclutamento del personale insegnante e precariato

Lo stato dell’arte, il dossier sui concorsi e le possibili soluzioni per una selezione diversa dall’attuale e il riassorbimento del personale precario

Inclusione e sostegno

Strategie e nuovi percorsi di specializzazione per l’insegnamento agli studenti  diversamente abili (ipodotati e plusdotati), un abecedario del linguaggio inclusivo

La scuola elementare fra didattica, famiglia e territorio

Il ruolo delle famiglie in un contesto scolastico integrato, la ludodidattica, il contesto ambientale e le attività extrascolastiche

La violenza nelle scuole

Bullismo, cyberbullismo e moltiplicazione degli episodi di aggressione nei confronti degli insegnanti, lancio di un osservatorio nazionale sulla violenza in contesto scolastico

Il diritto alla crescita e alla cittadinanza

Competenze per l’insegnamento dell’educazione civica, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e lo sviluppo della personalità e la crescita culturale e sociale degli apprendenti, l’intelligenza artificiale, la didattica a distanza

All’evento prenderanno parte docenti, studenti, famiglie, gruppi di coordinamento e associazioni di categoria, sindacati, giornalisti e rappresentanti della politica. Il nostro principale obiettivo, perché la scuola esca dal suo isolamento, è di progettare lascuola di domani partendo dai problemi del presente, di lavorare tutti insieme per la ricostruzione di un sistema scolastico che valorizzi il lavoro degli insegnanti, che ne riconosca e ne salvaguardi la professionalità, che metta in primo piano i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Una scuola unilaterale, separata dalle vite dei giovani, ne favorisce la dispersione; una scuolache coinvolga attivamente gli studenti al fine di contribuire a migliorarla li richiama invece a sé, e quegli studenti così non si perderanno (né oggi, a scuola; né domani, all’università o nel mondo del lavoro). Solo così si può puntare seriamente a una scuola che, anziché essere considerata un costo, possa rappresentare per lo Stato italiano, come per qualunque nazione abbia a cuore l’istruzione, la formazione e l’educazione alla cittadinanza, il suo più grande investimento. Una scuola che riparta dalla cultura, il vero capitale da tutelare e incrementare

Per info e contatti: redazione@lavocedellascuolalive.it

PROGRAMMA

26 ottobre

Palazzo dei Capitani del Popolo, Sala della Ragione

Ore 14.30 Saluti istituzionali

Coordinano Massimo Arcangeli e Diego Palma

Ore 15.30

Massimo Arcangeli e Vincenzina Salvatore,Storia di un concorso

Con la partecipazione di Luca Palella

Ore 16.30 La scuola fra presente e futuro

Luca Malgioglio, Per una scuola “diversa”

Anna Angelucci, Insegnanti e studenti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Federico Sciocchetti, Un banco e venticinque cattedre

Coordina Massimiliano Bellavista

Ore 18.0o

Cesare Catà, La filosofia della felicità

Introduce Donatella Ferretti

***

Chiostro, Polo Sant’Agostino

Ore 16.oo

Una finestra sul mondo. Laboratorio di percussioni, canto corale, strumenti etnici

Musei Civici, Polo Sant’Agostino

Ore 16.00

Laboratorio artistico Galleria Licini

***

Sala dei Savi

Ore 17.30

Dinorec, Le epidemie al tempo dei dinosauri. Laboratorio per le scuole elementari

27 ottobre

Auditorium Cesare Cellini, Polo Sant’Agostino

Ore 9.00

Guido castelli, commissario straordinario per la ricostruzione nelle Marche, nell’Umbria, nel Lazio, nell’Abruzzo

Ore 9.30

Lucia Albano, sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, La digitalizzazione, la didattica a distanza (DAD) e l’educazione finanziaria

Ore 10.00

La politica al servizio della scuola. Tavola rotonda. Partecipano Carmela Ella Bucalo, Antonio Caso, Irene Manzi 

Modera Massimo Arcangeli

Ore 10.45

Per una scuola inclusiva. Tavola rotonda. Partecipano Ornella Cuzzupi (UGL), Giuseppe D’Aprile (UIL), Gerardo Fania (FEDAL), Daniela Rosano (ANIEF), Giacomo Vitale (ADESSO SCUOLA)

Modera Diego Palma

Ore 12.00

Per la scuola della Costituzione: educazione civica, inclusione e diritti umani. Anna Bartolini (CISL), Alice Beccari (Unione degli Studenti, UDS), Antonio Renga (FLC CGIL), Ezio Sinna (Associazione professionale disciplinare dei docenti di diritti ed economia politica, APIDGE)

Modera Diego Palma

***

Auditorium Cesare Cellini, Polo Sant’Agostino

Ore 14.30

Per una comunità educante. Criticità e proposte. Rosolino Cicero (presidente dell’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici, ANCODIS), Doriana D’Elia (presidente del Comitato Nazionale Docenti Immobilizzati, CNDI), Angela Mancusi (presidente del Comitato Nazionale Docenti Vincolati, CNDV), Stefano Della Posta (coordinatore del gruppo dei docenti di ruolo ingabbiati di ogni ordine e grado); Lavinia D’Agata (presidente del Movimento Nazionale Idonei con Merito) Maria Luce Bianco (coordinatrice del Comitato ATA ex Covid Uniti per la Conferma)

Modera Diego Palma

Ore 15.30

Le discipline audiovisive: necessità di un riconoscimento. Antioco Floris (Università degli Studi di Cagliari), Enza Molinari (coordinatrice nazionale del comitato docenti per la classe di concorso A07), Manlio Piva (Università degli Studi di Padova)

Modera Massimo Arcangeli

Ore 16.30

Luca Campana, Cesare Pavese e la “consacrazione” della lingua

Introduce Donatella Ferretti

Ore 17.30

Franco Cardini, Insegnare la storia

Introduce Donatella Ferretti

Ore 18.30

La scuola che vorrei… Parlano gli allievi. Con la partecipazione dell’IIS Leonardo da Vinci di Civitanova Marche (coordinamento di Anna Maria Caldarola e Maria Stefania Silenzi)

Gli studenti partecipanti presenteranno, singolarmente o in gruppo: 1) i loro progetti per una scuola futura; i progetti potranno consistere in un video, in un podcast, in un semplice racconto, ecc.; 2) gli esiti di un contest, avviato il 30 settembre e rivolto alle scuole secondarie di primo e di secondo grado, consistente nella stesura di un breve testo (compreso fra i 100 e i 500 caratteri, spazi inclusi), sul modello dei principi fondamentali del dettato costituzionale, che enunci un principio da inserire in una futura Costituzione della Scuola italiana. Questa Costituzione risulterà alla fine strutturata in una serie di articoli numerati che esprimano il senso e il valore di una scuola in grado di rispondere ai bisogni della società, di tutelare i diritti delle persone, di lavorare per l’inclusione e i diritti e i doveri di una cittadinanza fondata sull’educazione civica, di combattere ogni forma di discriminazione, di progettare il futuro. La scadenza per l’invio dell’articolo “costituzionale” è fissata per il 22 ottobre (e-mail cui spedire il breve testo: redazione@lavocedellascuolalive.it)

***

Ore 16.00

Chiostro, Polo Sant’Agostino

Gli skizzati. Laboratorio di fumetto

***

Ore 16.00

Musei Civici, Polo Sant’Agostino

Laboratorio artistico Galleria Licini

28 ottobre

Teatro dei Filarmonici

Ore 9.00

Fabio Di Nicola, “PANOPLIA. Aspettando Semiramide”. Veggenti, streghe, dittatori…  artificiali

Ore 10.00

Franco Cardini, La questione jugoslava alla fine della Seconda Guerra Mondiale

Introduce Donatella Ferretti

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Palazzo dei Capitani del Popolo, Sala della Ragione

Ore 15.00

Duccio Balestracci, Il calendario della Terra. La natura, le stagioni, i riti

Introduce Eleonora Tassoni

Ore 16.00

Danilo Casertano, Un asilo nel bosco. Scuole naturali e scuole sostenibili

Ore 17.00

Fabio Di Nicola, L’amore universale e il mito della Grande Madre. Un tempio nel cuore dell’Ascolano. Con la partecipazione di Lavinio Velenosi, di Giulio Schifi, Silvia Giovannozzi e della scuola di danza Lab22

***

Chiostro, Polo Sant’Agostino

Ore 16.00

Le streghe. Il percorso dei talenti (per bambini e genitori)

Ore 18.00

Sorridanzando. Musiche e danze etniche

***

Libreria Rinascita

Ore 18.30

Franco Faggiani, La manutenzione dei sensi

Introduce Massimo Arcangeli

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Teatro dei Filarmonici

Ore 21.00

Mariano Laudisi, Le scuole della felicità

Rocco Dedda , La matematica della felicità

Trifone Gargano, La letteratura della felicità

Conduce Corrado Zunino (“la Repubblica”)

29 ottobre

Ore 9.00

Escursione per la città di Ascoli

Ore 11.00

Escursione al Tempio della Grande Madre

***

Chiostro, Polo Sant’Agostino

Ore 16.00

Ludoteca RIU. Laboratori creativi del riuso ed esperimenti scientifici

***

Musei Civici, Polo Sant’Agostino

Ore 16.00

Laboratorio artistico Galleria Licini

***

Teatro dei Filarmonici

Ore 17.00

Viviana Castelli, La plusdotazione e la scuola del futuro

Premio speciale Visioni all’eccellenza italiana all’estero (Marco Velenosi; premia Fabio Di Nicola). Premio speciale Visioni all’insegnante dell’anno (Monica Cardia; premia Mario Pittoni), allo studente dell’anno (Roberto Edoardo Perrotti; premia Viviana Castelli), al genitore dell’anno (Giada Vento; premia Diego Palma), al dirigente scolastico dell’anno (Elisa Colella, premia Cristina Costarelli), al divulgatore dell’anno (Simone Carotenuto, in arte Sim1workout; premia Massimo Arcangeli). Premio Luca Serianni. “Il segno verde” (Matteo Marchesini; premia Donatella Ferretti). Premiazioni agli studenti partecipanti al progetto La scuola che vorrei

Conduce Aldo Torchiaro (“Il Riformista”)

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E …molte altre varie. Tra cui:

In giro per molti eventi interessanti

Comincio dal prossimo 20 Ottobre con un Calvino poco inflazionato e molto interessante presso il Comune di Siena assieme all’amico Trifone Gargano. Io vi farà riflettere (spero) sul Calvino cibernetico Lui vi farà divertire col il suo Calvino Pop( e quindi riflettere ancor di più perchè è proprio bravo). Grazie a Francesco Ricci, splendido ‘padrone di casa’ per aver creduto nell’idea

Poi si prosegue con Ascoli dal 26 al 29 Ottobre

Novembre e Dicembre a seguire…

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Parole dal fango. Un libro con uno scopo

Lo so. Ogni libro esce (o dovrebbe uscire) con uno scopo. ma ‘Parole dal fango, 20 racconti per Sant’Agata’ è una raccolta di venti tra i migliori e più apprezzati autori di racconti brevi davvero speciale e ambiziosa nel fine che si propone di raggiungere. Sta per uscire ( in settembre) una pregevole raccolta di inediti, frutto di un lavoro partito subito all’indomani della catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Leggendola aiuterete questi racconti a realizzare due piccoli miracoli, se considerate che sono fatti solo di parole: regalarvi una piacevole e varia lettura e aiutare a far risorgere, con il ricavato delle vendite, la  Biblioteca Comunale “Loris Ricci Garotti” di Sant’Agata sul Santerno, pesantemente colpita dall’alluvione, specialmente nella sua ricca sezione dedicata all’infanzia e ai giovani.

Sabato presentiamo il progetto, che ci ha impegnato nei mesi di Luglio e Agosto.

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Olimpia ( e gli altri). Libro uscito, dal 15 si presenta (e si suona)

E’ un libro da leggere. Ma anche da suonare. E da guardare.

L’appuntamento è in programma sabato 15 luglio, a partire dalle ore 18, con un’iniziativa fra storia, musica e cultura organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Bianciardi aps in compartecipazione con il Cesvot, Centro Servizi Volontariato Toscana, e con il contributo dell’amministrazione comunale.

La serata prenderà il via alle ore 18 con la presentazione del libro “Storie di Donne, Strumenti e Musica” nello spazio espositivo “Sotto le Volte”, in via delle Volte a Castellina in Chianti

Una sorpresa attende i partecipanti.